Peacock

Mille occhi ti fissano ipnotizzandoti, i colori abbacinanti risplendono di fiera bellezza. Il verde che esprime salute, prosperità e armonia e il blu immortalità. Nella cultura orientale il verde ed il blu sono simbolo del rinnovamento, del vigore e della vitalità ed eccoli nella livrea che il pavone dispiega per far bella mostra di sé, per incutere timore nei predatori, per corteggiare.

Il pavone è un animale ammirato da tanti popoli e nella storia, nelle diverse culture e tradizioni, ha lasciato tracce di sé; forse proprio per la sua particolare bellezza ed eleganza deve aver meravigliato tanto da farne un simbolo. Un animale divino creatore della vita, primavera che rinnova la terra e la feconda, creatore dell’universo, del cielo e delle stelle.

Particolare livrea di pavone, Taverna Rossa,
Grand Hotel des Thèrmes, Salsomaggiore (PR)

Nel mito greco lo troviamo nei racconti delle Metamorfosi di Ovidio, nelle solite scappatelle di Zeus. Ancora una volta il dio di tutti gli dei insidia una giovane e bella ninfa, per nascondere il tradimento la trasforma in una giovenca (un vitello). La moglie Era, abituata ai tradimenti del marito, non cade nell’inganno, lo asseconda, ma mette a guardia del bovino il suo fidato servo Argo, dotato di mille occhi: un guardiano infallibile. Questa situazione non può durare in eterno e Zeus escogita la liberazione della fanciulla. Si sa che dio ha sempre la meglio e l’epilogo della vicenda è presto servito: Mercurio viene mandato a liberare la fanciulla, addormenta Argo e nel sonno gli taglia la testa. Come sempre nei litigi divini ci vanno di mezzo gli innocenti, ma Era che ha a cuore Argo decide di renderlo immortale ponendo la sua testa e tutti i mille occhi luccicanti coda del pavone, l’animale che considerava sacro. E la povera Io, la dea tramutata in giovenca? Anche lei, dopo aver girovagato per il mondo e pianto tutte le sue lacrime viene liberata dalla “schiavitù” e ritrova finalmente le sue fattezze originali.

Fin dall’antichità il pavone ha affascinato gli uomini da Est ad Ovest, lo troviamo nelle arti visive iraniane, nei disegni stilizzati o nei mosaici nelle catacombe: un simbolo già presente nell’arte paleocristiana. Nella tradizione occidentale il pavone rappresenta la totalità, nella versione colorata ed iridescente viene spesso raffigurato mentre beve da una fontana: simbolo di Cristo che beve il calice amaro del sacrificio; mentre nella sua versione albina Cristo che muore e risorge glorioso.

Simbolo di onniscienza, di sacralità o semplicemente animale di bell’aspetto e vanitoso?

Nell’arte Liberty troviamo spesso i pavoni nei temi decorativi, spesso sono rappresentati a coppie che si accingono a bere da una fontana, perfettamente simmetrici, si guardano l’un l’altro, sono dipinti oppure realizzati negli ornati di ferro battuto a guardia di qualche prestigiosa abitazione. (foto Piacenza)

L’arte Liberty utilizza questo soggetto sia per il suo valore simbolico, ma anche per la sua bellezza, perché le sue forme e colori si prestano ad essere interpretati dagli artisti del tempo.

Nell’apparato decorativo delle Terme Berzieri Galileo Chini utilizza i colori e le forme del bell’animale per rivestire di colore le pareti dell’atrio. Entrando nelle nicchie laterali sembra di essere proiettati in un’altra dimensione: nell’Oriente addomesticato di Chini, frutto di un sapiente gioco di richiami artistici e culturali, inseriti in una miscellanea di materiali, di fregi che stupiscono per la loro bellezza compositiva.

Particolare Taverna Rossa, Grand Hotel des Thèrmes, Salsomaggiore (PR)

Se nello Stabilimento termale salsese le piume di pavone decorano in modo composto le pareti, è al Grand Hotel des Thèrmes che l’animale sacro sfoggia interamente la sua figura ed esprime al meglio la sua bellezza. Dopo aver decorato il Berzieri Chini e Giusti ricevono una nuova proposta di lavoro dall’impresario Ferrario, si tratta dei lavori di ampliamento del Grand Hotel della città ed io immagino che da subito sia nata una simpatia, mi piace anche pensare che siano stati al limite della goliardia, amici di avventure, a bere e fumare mentre parlavano del mondo, con la baldanza di chi si sente padrone del proprio destino, di chi quel mondo se lo sente in tasca e ride allegramente della vita e di ciò che gli ha riservato.

Forse quella “risata di colore” che orna le pareti ed i soffitti della Taverna rossa, all’interno del Grand Hotel, nacque durante un loro incontro, mentre parlavano dei loro viaggi, del prossimo progetto o forse fu solo un gesto di stima e riconoscenza per il lavoro affidato.

Taverna Rossa, Grand Hotel des Thèrmes, Salsomaggiore (PR)

Due pavoni, uno bianco ed uno colorato, sono raffigurati su una parete della Taverna rossa, il locale dei giochi di società, delle chiacchere e degli affari importanti. La Taverna è interamente tappezzata di decorazioni murali che si intrecciano alle appliques Déco, sono una festa di colore per il visitatore che vi entra.

Particolare Taverna Rossa.

I pavoni e le loro piume sono oggetto decorativo molto utilizzato nella produzione delle ceramiche della Manifattura Chini, troviamo una grande varietà di soggetti: le piume sono rappresentate in chiave moderna o rispettando la realtà, disegnati finemente nei giochi di luce che il materiale permette. Le ceramiche sono di alta qualità artistica e di fattura e sono state distribuite in tutto il mondo.