L’Oro di Chini/parte 2

Nell’abito del Festival @cquechepassione! collegato agli eventi degli eventi di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 è nato il progetto “L’Oro di Chini” dedicato alla città di Salsomaggiore Terme, in particolare all’opera di Galileo Chini: lo stabilimento termale “L. Berzieri”.

“Lo Stabilimento termale dedicato al medico “L. Berzieri”, precursore del termalismo a Salsomaggiore, inaugurato il 27 maggio 1923 diventa oggi l’oggetto di un’operazione culturale contemporanea, proponendo la spettacolarizzazione del Patrimonio dei beni culturali. 

Il progetto riguarda il patrimonio artistico decorativo di questi meravigliosi palazzi dei primi del ‘900, legato alla figura preminente dell’artista fiorentino Galileo Chini e dell’architetto Ugo Giusti, due professionisti di chiara fama internazionale.

Il progetto ad alta definizione permette di vedere elementi, che spesso non riescono ad essere colti: è possibile, grazie all’alta tecnologia impiegata, approfondire, conoscere e comprendere meglio la poetica di Chini, e pure trovare elementi non facilmente visibili, perché inseriti in una fitta foresta di simboli. 

E’ uno sguardo nuovo, contemporaneo, capace di indagare in profondità, capace di coglierne gli aspetti reconditi e di valorizzare un’opera, sia per il professionista che studia la poetica dell’artista e del suo tempo, sia per il pubblico che può così apprezzare la bellezza dei Beni del nostro patrimonio artistico. 

La fruizione multimediale è una realtà: da un lato necessario per essere competitivi sul mercato, dall’altro è un investimento per il futuro, ossia ciò che lasceremo alle prossime generazioni.  

Digitalizzare un’opera simile è un dono, è il racconto poetico che si sviluppa nei nostri occhi, è la sorpresa, è la meraviglia di rovistare e cogliere i segreti intimi di un’opera che resta una pietra miliare nell’iconografia nazionale. Attraverso la digitalizzazione si rendono eterne le opere del Chini e dell’architetto Giusti e facilmente fruibili grazie alla narrazione testuale e video, in un’ottica sempre più inclusiva, capace di allargare considerevolmente la platea degli spettatori interessati.”

Per poter realizzare il progetto immersivo “L’Oro di Chini” è stato necessario un lavoro di documentazione profondo e articolato, che ha previsto la ricerca dei testi della ricca bibliografia sulla storia di Salsomaggiore e del suo territorio – dalle sue origini-, sullo stabilimento Berzieri e sui suoi protagonisti: in primis l’artista Galileo Chini, l’architetto Ugo Giusti e tutti i collaboratori impegnati nell’impresa.

Si è dato avvio ad una grande raccolta di immagini fotografiche ad alta definizione all’interno e all’esterno dello stabilimento termale. La campagna di documentazione fotografica è stata decisiva ed ha permesso di acquisire una grande quantità di immagini, un censimento vero e proprio degli ambienti principali dove sono presenti gli apparati decorativi. Ogni dettaglio decorativo è stato censito nella sua forma attuale e i grandi dipinti presenti sono stati “catturati” nella loro bellezza, valorizzandoli. 

Dopo aver reperito le informazioni necessarie l’équipe di lavoro ha selezionato il materiale, operato delle scelte,  organizzato e sviluppato uno storyboard che rispondesse allo scopo di dare risalto al grande valore artistico e architettonico dello stabilimento attraverso gli strumenti della tecnologia contemporanea, volta a costruire un racconto di immagini, musica e parola nel solco della valorizzazione e spettacolarizzazione dei beni culturali.

Il progetto ha avuto la supervisione scientifica della prof.ssa Maurizia Bonatti Bacchini.

Il progetto ha anche coinvolto importanti partner tecnologici, portando ad alti livelli il racconto di Chini alle Terme Berzieri. Grazie alle immagini ad alta definizione e al lavoro di graphic design è stato possibile costruire un racconto contemporaneo che valorizza i beni artistici e architettonici di Salsomaggiore. La proiezione offre uno sguardo nuovo che permette di vedere particolari mai visti degli apparati decorativi dell’artista fiorentino, di riscoprire e apprezzare opere di infinita bellezza.

Marco Stucchi, affermato professionista di fama, già autore di grandi eventi strettamente legati alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico italiano, tra cui “Il Guercino a Piacenza”, “La salita al Pordenone”, “La riapertura dell’Abbazia di Nonantola”, “La Certosa di Milano”, “Il patrimonio geologico per la Fondazione Dolomiti-Unesco”.
Ideatore del progetto Oro di Chini ha seguito gli aspetti tecnologici del progetto e la completa documentazione digitale ad alta risoluzione del progetto.


Elena Bastianini storica dell’arte e 3d artist, che coniugando le sue competenze umanistiche e digitali ha realizzato numerosi progetti multimediali con l’intento di raccontare l’arte antica in una prospettiva inedita.
Nel progetto L’Oro di Chini ha curato il progetto creativo dando vita alle immagini ad alta definizione di Stucchi attraverso la motion graphic.

Valeria Tedaldi ha progettato e coordinato le visite guidate dei beni artistici e architettonici all’interno del Festival @cquechepassione! costruendo nuovi racconti itineranti che valorizzassero le bellezze del patrimonio culturale di Salsomaggiore. Si è occupata dei contenuti per percorso di visita virtuale delle Terme Berzieri e dei contenuti testuali e storytelling del video L’Oro di Chini. 
Marco Stucchi curatore del progetto “L’Oro di Chini” , Elena Bastianini storica dell’arte e 3d artist, Valeria Tedaldi curatrice dei contenuti e storyteller.

L’Oro di Chini è l’oro intessuto nelle ceramiche della manifattura Chini di Borgo San Lorenzo – a pochi chilometri da Firenze – è l’opera completa e matura del grande artista fiorentino Galileo Chini, è l’emozione che proviamo quando al calar del sole lo Stabilimento “L. Berzieri” brilla di infinita bellezza; è il lascito del festival @cquechepassione! alla città, è l’idea di un museo diffuso che passa attraverso la spettacolarizzazione del patrimonio culturale di Salsomaggiore terme.

Da sinistra: Elena Bastianini, Valeria Tedaldi, Marco Stucchi (autori), Filippo Frittelli (sindaco di Salsomaggiore), Carla Cropera (Responsabile Ufficio Turismo, Cultura e Sport del Comune di Salsomaggiore Terme, ideatrice e coordinatrice del Festival @cquechepassione! 21.08-12.09.2021 a Salsomaggiore Terme), Enrica Porta (assessora alla cultura – comune di Salsomaggiore Terme)
Marco Stucchi, curatore del progetto
Elena Bastianini, storica dell’arte e 3D artist
Valeria Tedaldi, curatrice dei contenuti e storyteller
Grafica Alessandra Mancin (Delinea)