Calder e il punto di equilibrio
Se penso all’equilibrio mi si parano davanti diversi significati e altrettanti ramificati percorsi. Quando ho pensato di realizzare un progetto didattico su Calder ho pensato ai colori e alle forme, ed è affiorato alla memoria uno dei suoi mobile* esposto alla National Gallery of Ireland. Galleggiava leggero a mezz’aria, dovevo sollevare lo sguardo per poterlo osservare e ricordo che mi ha comunicato un senso di immobilità – un ossimoro visto che tutto tranne immobile era – come se quell’oggetto potesse fermare il tempo e ipnotizzarti. Si librava nello spazio, occupandolo, tracciando nuove direzioni e trasformandosi ogni volta.
Oggi l’arte moderna non ci stupisce, come si stupirono i contemporanei dell’artista a vedere le sue opere per la prima volta, e per farlo dobbiamo fare lo sforzo di capire l’innovazione legata alle sculture mobili di Calder. Amico di Matisse, condivide la ricerca sul colore e sulle forme inizialmente, ma nella sua ricerca rompe gli schemi, non si accontenta più della bidimensionalità: dalla pittura passa alla scultura e con giocosa poesia crea le sculture cinetiche.
Che cos’è l’equilibrio? E’ solo un concetto fisico? Qualcosa che sperimentiamo con il nostro corpo nella quotidianità: stare in piedi, camminare, correre…oppure ci riporta ad uno stato interiore?
Queste sono solo alcune domande che non hanno una sola risposta e non vogliono neppure averla, l’aspetto interessante è la ricerca dei significati, che scaturisce da una riflessione, da un’azione, da un semplice gioco.
Il progetto didattico parte da Calder, l’artista, con alcune semplici immagini, prosegue con la sperimentazione su di sé, sul proprio corpo dell’equilibrio, passa poi alla presentazione di alcuni modelli di mobile (uno semplice ed uno più complesso). L’aspetto che interessa è il processo, la ricerca non il prodotto.
Il progetto è rivolto a bambini del primo biennio della scuola primaria.
„Fin dall’inizio del mio lavoro astratto ho sentito che non potevo scegliere modello migliore dell’universo. Sfere di differenti grandezze, densità, colore che attraversano nubi […] correnti d’aria, viscosità e odori […]“ — Alexander Calder
*Mobile: è un oggetto artistico, una scultura realizzata con materiali di diverso genere, che ha la particolarità di sfruttare il principio dell’equilibrio. Calder utilizza i mobile per esprimere la sua visione della realtà, della vita, la sua poetica artistica; per lui è un’evoluzione della scultura. La scultura è mobile, si muove, perché costruita con sottili fili e oggetti multicolori appesi.